Uno schiaffo al Presidente della Repubblica. Ecco cosa rappresenta, dal punto di vista costituzionale, l’approvazione del Consiglio dei Ministri di un decreto legge sul caso Englaro. Un atto che provocherà durature e negative conseguenze ai massimi livelli istituzionali. Non si era ancora mai visto infatti un Governo della Repubblica italiana che non si fosse arrestato dopo un intervento informale, ma chiaro e deciso, del Presidente della Repubblica. Napolitano aveva fatto sapere in modo esplicito e ripetuto di considerare il decreto legge una via impraticabile, per evidenti e gravissime ragioni d’ordine costituzionale.