Referendum e secessione. L’appello al popolo per l’indipendenza in Scozia e in Catalogna*

Professoressa associata di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Cagliari

Abstract

Il presente contributo, offre una sintetica ricostruzione della teoria e della pratica della secessione nel costituzionalismo proponendone un’evoluzione trifasica – da istituto politico eversivo, a diritto rimediale, a norma giuridica compatibile con la democrazia – per poi ripercorrere alcune recenti pratiche secessioniste occorse in Stati democratici: i referendum scozzese e catalano per l’indipendenza. Negoziato e condiviso con lo Stato il primo, fortemente avversato dal centro il secondo; procedimentalizzato in tutti i dettagli da leggi statali e regionali il primo, svoltosi tra incertezze procedurali e scontri rimessi al Tribunale costituzionale il secondo, i due appelli al popolo, anche per l’impatto che hanno avuto in altre regioni europee, hanno riportato all’attenzione l’ormai classico dibattito sulla secessione riaprendo le seguenti questioni: la secessione è un diritto dei popoli la cui nazione non coincide con la cittadinanza? E’ possibile parlare di una secessione democratica e a che condizioni? Come identificare chi decide sulla secessione? E’ democratica una secessione unilaterale?
Dopo aver descritto i fatti (e gli antefatti), le differenze e analogie tra i referendum scozzese e catalano e il loro impatto in Italia, il lavoro si conclude enucleando le condizioni affinché una “secessione” possa essere “democratica”.

This paper provides an overview of the theory and practice of secession in constitutionalism. It suggests a three-phase evolution of the concept, which was conceived at first as a revolutionary political event, then as a remedial right, and finally as a juridical procedure compatible with democracy. The paper focuses on recent secessionist processes: the Scottish and Catalan referendums, which differ in many respects. The Scottish referendum was negotiated with the central State, and governed in every single detail, whereas the Catalan one was strongly opposed by the central power, and eventually prohibited by the Spanish Constitutional Court. These opposite cases drew the scholars’ and policy-makers’ attention to the classic constitutional debate on secession and on the following questions in particular: is secession a right of the peoples whose nation-feeling and citizenship do not coincide? Can secession be democratic, and under what conditions? How can we identify who is entitled to decide whether or not there should be secession? Can a unilateral secession be deemed to be democratic?
After describing the facts, analogies and differences between the Scottish and the Catalan referendums and their impact on Italian regions, the paper looks into the conditions for a “democratic” secession.

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