RASSEGNA DELLA LEGISLAZIONE NOTEVOLE
13 MAGGIO 2001- 7 OTTOBRE 2003
Coordinatore: Prof. Pietro Ciarlo
a cura di: Marco Betzu, Roberto Cherchi, Giovanni Coinu, Andrea Deffenu ed Ilenia Ruggiu
La presente rassegna di legislazione reca una selezione di atti normativi della XIV legislatura. Tale rassegna consente di ricostruire le politiche legislative e gli indirizzi della attuale maggioranza. Inoltre, allegata ad essa, proporremo una sintetica raccolta di dati statistici che permette di individuare la dinamica di utilizzazione delle diverse fonti. Nella schedatura dei singoli atti abbiamo seguito un criterio di estrema sintesi, cosicché il lettore possa avere facilmente un effetto di insieme.
Per agevolare la lettura, accanto agli estremi della legge, viene riportata la denominazione che nel linguaggio corrente è stata attribuita all’atto, ovvero l’indicazione dell’argomento principale che esso tratta.
Per accedere all’atto normativo selezionato si possono utilizzare gli appositi collegamenti ipertestuali.
Legge 3 agosto 2001, n. 317 (numero ministeri)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, recante modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonché alla legge 23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo”G.U. n. 181 del 6 Agosto 2001.
Istituisce i ministeri della Salute e delle Comunicazioni, portando così a 14 il numero complessivo dei dicasteri. Per gli incarichi di diretta collaborazione dei ministri e dei sottosegretari si consente la chiamata diretta anche di dipendenti pubblici di qualsiasi grado in deroga alle norme che disciplinano i rispettivi ordinamenti.
Legge 5 ottobre 2001, n. 367 (rogatorie internazionali)
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra Italia e Svizzera che completa la Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 e ne agevola l’applicazione, fatto a Roma il 10 settembre 1998, nonché conseguenti modifiche al codice penale ed al codice di procedura penale.G.U. n. 234 dell’8 ottobre 2001
La legge, nel dare attuazione all’Accordo tra Stato e Svizzera sulle rogatorie internazionali, stabilisce, tra l’altro, che la violazione delle norme riguardanti l’acquisizione o la trasmissione di documenti o di altri mezzi di prova a seguito di rogatoria all’estero comporta l’inutilizzabilità dei documenti o dei mezzi di prova acquisiti o trasmessi. Inoltre, se lo Stato estero dà esecuzione alla rogatoria con modalità diverse da quelle indicate dall’autorità giudiziaria, gli atti compiuti dall’autorità straniera sono inutilizzabili.
Legge 19 ottobre 2001, n. 386 (commissione antimafia)
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare
G.U. n. 250 del 26 ottobre 2001
Istituisce una Commissione d’inchiesta sui fenomeni mafiosi nonché su similari associazioni criminali, anche di matrice straniera.
Legge 16 novembre 2001, n. 405 (accordo sanità Stato-Regioni)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347, recante interventi urgenti in materia di spesa sanitariaG.U. n. 268 del 17 novembre 2001
La legge stabilisce, in relazione al Patto di stabilità interno, che l’ammontare delle spese per l’assistenza sanitaria resta regolato, sino al 2004, nei termini stabiliti dall’Accordo Stato-Regioni sancito l’8 agosto 2001 in sede di Conferenza Stato-Regioni. Tale legge evoca un clima cooperativo nella gestione della materia, confermando l’importanza della Conferenza Stato-Regioni e evidenziando la presenza di fonti atipiche, di natura convenzionale, nel settore sanità che, in questo caso, sono state “legificate”.
Legge 23 novembre 2001, n. 410 (dismissione patrimonio statale)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, recante disposizioni urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare. G.U. n. 274 del 24 novembre 2001.
Sono istituiti elenchi di beni statali (demaniali, del patrimonio disponibile e indisponibili) la gestione dei quali è affidata all’Agenzia del demanio. Vengono regolate la dismissione del patrimonio e le operazioni di cartolarizzazione dei proventi da questa derivanti.
Legge 21dicembre 2001, n. 443 (legge obiettivo, c.d. legge Lunardi).
“Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive”G. U. n. 299 del 27 dicembre 2001, Suppl. Ordinario n.279.
Delega il Governo ad adottare, tra gli altri, decreti legislativi volti rispettivamente ad individuare le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, e a definire un quadro normativo finalizzato alla celere realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti.
Legge 27 dicembre 2001, n. 459 (voto all’estero)
Norme per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’esteroG.U. n. 4 del 5 gennaio 2002.
Disciplina il voto per corrispondenza dei cittadini italiani all’estero, con la possibilità di optare per l’esercizio diretto del voto in Italia. È prevista la tenuta di un elenco aggiornato dei cittadini italiani residenti all’estero finalizzato alla predisposizione delle liste elettorali. È altresì disciplinata la “circoscrizione Estero” suddivisa in Europa, America meridionale, America settentrionale e centrale, Africa, Asia, Oceania e Antartide. In ciascuna di tali aree è eletto un deputato e un senatore, mentre gli altri seggi sono distribuiti tra le stesse aree in proporzione al numero dei cittadini italiani che vi risiedono.
Decreto Legislativo 18 gennaio 2002, n. 52 (diritto di stabilimento)
Testo unico delle disposizioni legislative in materia di circolazione e soggiorno dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea. (Testo B)G. U. n. 83 del 9 aprile 2002.
Prevede limiti al diritto di stabilimento in Italia dei cittadini europei, i quali se vogliono stabilirsi o soggiornare nel territorio della Repubblica per una durata superiore a tre mesi sono tenuti a richiedere la carta di soggiorno. E’ fatta eccezione per i lavoratori che esercitano un’attività subordinata di durata non superiore a tre mesi; per i lavoratori stagionali, quando siano titolari di un contratto di lavoro vistato dal rappresentante diplomatico o consolare o da una missione ufficiale di reclutamento di manodopera dello Stato membro sul cui territorio il lavoratore viene a svolgere la propria attività.
Legge 1 marzo 2002, n. 39 (legge comunitaria 2001).
Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2001G. U. n. 72 del 26 marzo 2002 – Supplemento Ordinario n. 54
Prevede che i decreti legislativi adottati nelle materie di competenza legislativa regionale entrano in vigore alla data di scadenza del termine stabilito per l’attuazione della normativa comunitaria e perdono efficacia a decorrere dalla data di entrata in vigore della normativa di attuazione adottata da ciascuna regione. La legge delega il governo ad adottare appositi testi unici per il riordinamento normativo nelle materie interessate dalle direttive comunitarie.
Legge 28 marzo 2002, n. 44 (riforma del CSM).
Modifiche alla legge 24 marzo 1958, n. 195, recante norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della magistratura
G. U. n. 75 del 29 marzo 2002
La legge riduce il numero dei componenti elettivi (da 30 a 24); modifica il sistema elettorale, istituendo tre collegi unici nazionali per eleggere, rispettivamente, due magistrati di cassazione che esercitino funzioni di legittimità; quattro magistrati inquirenti e dieci magistrati giudicanti presso gli uffici di merito. Le candidature di lista sono state sostituite da candidature individuali. La sezione disciplinare ha ora 6 componenti: un magistrato inquirente e due giudicanti presso gli uffici di merito; un membro laico, un magistrato di cassazione ed il vicepresidente del CSM. In caso di parità il voto del vicepresidente vale doppio.
Decreto Legislativo 11 aprile 2002, n. 61 (falso in bilancio)
Disciplina degli illeciti penali e amministrativi riguardanti le società commerciali, a norma dell’articolo 11 della legge 3 ottobre 2001, n. 366G. U. n. 88 del 15 aprile 2002
Oltre a ridurre le sanzioni penali previste per i c.d. reati societari, stabilisce, in relazione al reato di “false comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori” (art. 2622 c.c.) che sia perseguibile solo a querela della persona offesa.
Legge 7 maggio 2002, n. 90 (dossier Mitrokhin).
Istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta concernente il “dossier Mitrokhin” e l’attività d’intelligence italianaG. U. n. 109 del 11 maggio 2002
Istituisce una Commissione parlamentare d’inchiesta, con il compito di accertare la veridicità delle informazioni contenute nel cosiddetto dossier Mitrokhin sull’attività spionistica svolta dal KGB nel territorio nazionale e le eventuali implicazioni e responsabilità di natura politica o amministrativa. La Commissione deve presentare al Parlamento una relazione sull’attività svolta e sui risultati dell’inchiesta ed, eventualmente, una relazione di minoranza.
Legge 21 maggio 2002, n. 99 (Telecom-Serbia).
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull’ affare Telekom-Serbia. G. U. n. 120 del 24 maggio 2002
Istituisce una Commissione parlamentare di inchiesta, con il compito di indagare sulle vicende relative all’acquisto da parte di STET – Società finanziaria telefonica p.a. e di Telecom Italia del 29% di Telekom Serbia. La Commissione deve concludere i propri lavori entro un anno dalla data della sua costituzione; il termine può essere prorogato per una sola volta, per non più di un anno, dai Presidenti delle Camere, su motivata richiesta della Commissione stessa.
Legge 7 giugno 2002, n. 106 (modifiche al T.U. sull’immigrazione)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 aprile 2002, n. 51, concernente disposizioni urgenti recanti misure di contrasto all’immigrazione clandestina e garanzie per soggetti colpiti da provvedimenti di accompagnamento alla frontiera.
G.U. n.3 dell’8 giugno 2002
Introduce la garanzia della convalida da parte dell’autorità giudiziaria, conformemente all’art. 13 Cost., del provvedimento di accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica dello straniero espulso. Il questore comunica il provvedimento con il quale è disposto l’accompagnamento alla frontiera, immediatamente e, comunque, entro quarantotto ore dalla sua adozione al tribunale in composizione monocratica territorialmente competente, il quale ha tempo quarantotto ore per convalidarlo.
Legge 15 luglio 2002, n. 145 (dirigenza statale).
Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l’interazione tra pubblico e privato
G.U. n. 172 del 24 luglio 2002
Contiene norme in materia di incarichi dirigenziali, di delega di funzioni dei dirigenti, di ingresso dei funzionari internazionali nella pubblica amministrazione.
Legge 26 luglio 2002, n. 156 (rimborsi elettorali)
Disposizioni in materia di rimborsi elettorali.
G.U. n. 176 del 29 luglio 2002
Modifica la legge n. 157 del 1999 statuendo che il fondo per il rimborso delle spese elettorali per il rinnovo della Camera dei deputati è ripartito, in proporzione ai voti conseguiti per l’attribuzione della quota di seggi da assegnare in ragione proporzionale, tra i partiti e i movimenti che abbiano superato la soglia dell’1 per cento dei voti validamente espressi in ambito nazionale.
Legge 1 agosto 2002, n. 166 (infrastrutture)
Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti
G. U. n. 181 del 3 agosto 2002 – Supplemento Ordinario n. 158
La legge contiene svariate disposizioni di accelerazione degli appalti e dei lavori pubblici; in materia di edilizia agevolata; in materia di servitu’ previste dalle leggi in materia di trasporti, telecomunicazioni, acque, energia; di occupazioni d’urgenza; di espropriazione e di edilizia; di finanziamento delle societa’ di progetto concessionarie o contraenti generali; di ferrovie e trasporti pubblici locali, nonché di disposizioni dirette all’attivazione degli interventi previsti nel programma di infrastrutture (in particolare, il ponte di Messina) e di interesse locale.
Legge 30 luglio 2002, n. 189 (immigrazione e asilo, c.d. legge Bossi-Fini)
Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo.
G. U. n. 199 del 26 agosto 2002 – Suppl. ord.
Aggrava l’ingresso degli stranieri in Italia subordinando il rilascio del permesso di soggiorno alla stipula di un contratto di lavoro che contenga la garanzia della disponibilità di un alloggio e stabilendo che l’espulsione amministrativa è immediatamente esecutiva, anche se il decreto di espulsione è sottoposto a impugnativa da parte dell’interessato. Istituisce il “Comitato per il coordinamento e il monitoraggio delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e uno “Sportello unico per l’immigrazione” presso ogni Provincia.
Legge 8 agosto 2002, n. 178 (privatizzazioni)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, recante interventi urgenti in materia tributaria, di privatizzazioni, di contenimento della spesa farmaceutica e per il sostegno dell’ economia anche nelle aree svantaggiate
G.U. n. 187 del 10 agosto 2002 suppl. ord., errata corrige in G.U. n. 211 del 9 settembre 2002.
Contiene norme relative alla trasformazione di enti pubblici. In particolare l’ANAS e il CONI sono trasformati in S.p.a. le cui azioni sono attribuite al Ministero dell’economia e delle finanze, chiamato ad esercitare i diritti dell’azionista d’intesa con altri ministri e secondo le direttive del Presidente del Consiglio. In tema di sanità si stabilisce la stesura annuale da parte del Ministro della salute di un elenco di farmaci rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale.
Legge 31 luglio 2002, n. 179 (ambiente)
“Disposizioni in materia ambientale”
G. U. n. 189 del 13 agosto 2002
Contiene disposizioni varie disposizioni in materia ambientale, e, in particolare, il potenziamento dell’organico del Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente; il controllo delle emissioni inquinanti; l’ottimizzazione delle procedure e degli strumenti per la valutazione e riduzione degli impatti sull’ambiente; la gestione dei parchi e delle aree marine protette; la bonifica di siti inquinati; ai siti minerari abbandonati; lo smaltimento dei rifiuti sanitari; l’istituzione presso il Ministero dell’ambiente del Reparto ambientale marino (RAM) del Corpo delle capitanerie di porto.
Legge 9 ottobre 2002, n. 222 (lavoro irregolare immigrati)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2002, n. 195, recante disposizioni urgenti in materia di legalizzazione del lavoro irregolare di extracomunitari
G.U. n. 240 del 12 ottobre 2002
Detta la procedura per la legalizzazione di lavoro irregolare per chi abbia occupato un extra-comunitario nei tre mesi antecedenti l’entrata in vigore della legge, con possibilità di rilascio del permesso di soggiorno valido per un anno.
Legge costituzionale 23 ottobre 2002, n. 1 (Casa Savoia)
Legge costituzionale per la cessazione degli effetti dei commi primo e secondo della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione
G.U. n. 252 del 26 ottobre 2002
Dispone l’esaurimento degli effetti della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge costituzionale, consentendo l’ingresso e il soggiorno in Italia ai discendenti maschi di Casa Savoia.
Legge 7 novembre 2002, n. 248 (legittimo sospetto, c.d. legge Cirami)
Modifica degli articoli 45, 47, 48 e 49 del codice di procedura penale
G. U. n. 261 del 7 novembre 2002
Modifica l’istituto della rimessione del processo prevedendo, tra le cause che possono giustificarne la richiesta, anche gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, che determinino motivi di legittimo sospetto. È previsto inoltre che la legge si applica anche ai processi in corso e le richieste di rimessione, che risultano già presentate alla data di entrata in vigore della legge, conservano efficacia.
D. lg. 31 ottobre 2002, n. 257 (italiani nel mondo)
Modifiche al d. lg. 30 luglio 1999 n. 303, concernenti gli italiani nel mondo.
G.U. n. 268 del 15 novembre 2002
Sposta la competenza all’esercizio delle funzioni amministrative relative agli italiani nel mondo dal Ministero per gli affari esteri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di una decisione in controtendenza con il disegno ispiratore del d. lg. 303/1999, che aveva concepito la Presidenza del Consiglio come struttura di supporto alle funzioni presidenziali di direzione della politica generale e di mantenimento dell’unità di indirizzo politico ed amministrativo, e non di amministrazione attiva.
Legge 14 novembre 2002, n. 259 (termine ragionevole del processo)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 11 settembre 2002, n. 201, recante misure urgenti per razionalizzare l’ amministrazione della giustizia
G. U. n. 269 del 16 novembre 2002
Indica la procedura per l’inoltro della domanda di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo, prevedendo anche ipotesi transattive tra interessato e Avvocatura dello Stato in attuazione dell’art. 111 Cost. E’ stata pensata per evitare le condanne della CEDU.
Legge 22 novembre 2002, n. 266 (emersione lavoro sommerso)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2002, n. 210, recante disposizioni urgenti in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale.
G.U. n. 275 del 23 Novembre 2002. Testo coordinato G.U. n. 275 del 23 Novembre 2002.
Prevede l’istituzione presso le direzioni provinciali del lavoro i Comitati per il lavoro e l’emersione del sommerso (CLES), che hanno il compito di valutare i piani per l’emersione del lavoro sommerso presentati dagli imprenditori, i quali devono contenere le proposte per la progressiva regolarizzazione ed adeguamento agli obblighi previsti dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro (in materia di trattamento economico).
Legge 23 dicembre 2002, n. 279 (regime di carcere duro)
Modifica degli articoli 4-bis e 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di trattamento penitenziario
G.U. n. 300 del 23 Dicembre 2002
Modifica e rende permanente l’art 41 bis dell’ordinamento penitenziario, prevedendo che le misure alternative alla detenzione, esclusa la liberazione anticipata, possano essere concesse ai detenuti e internati per una serie di delitti, tra cui associazione mafiosa e terrorismo, solo nei casi in cui tali detenuti e internati collaborino con la giustizia. Inoltre, quando ricorrano gravi motivi di ordine e di sicurezza pubblica, il Ministro della giustizia può sospendere, nei confronti degli stessi detenuti o internati, l’applicazione delle regole di trattamento e degli istituti previsti dalla legge che possano porsi in concreto contrasto con le esigenze di ordine e di sicurezza.
Decreto legislativo 6 dicembre 2002, n. 287 (organizzazione ministeri).
Modifiche al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente le strutture organizzative dei Ministeri, nonché i compiti e le funzioni del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio.
G.U. n. 304 del 30 dicembre 2002
Modifica il d.lgs. 300/1999. Tale decreto, nella nuova formulazione, non indica più analiticamente quali Ministeri sono organizzati per dipartimenti e quali per direzioni generali; ribadisce che, nei Ministeri che adottano i dipartimenti come strutture di primo livello, non possa esistere la figura del segretario generale; prevede che, nei Ministeri in cui le strutture di primo livello sono le direzioni generali, possa essere istituito l’ufficio del segretario generale. Il decreto procede inoltre al riordino delle competenze del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio.
Legge 16 gennaio 2003, n. 3 (alto commissario per la prevenzione ed il contrasto della corruzione)
Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione
G. U. n. 15 del 20 Gennaio 2003 – Supplemento Ordinario n. 5
La legge contiene svariate disposizioni relative ai diversi rami della PA statale e locale. In particolare, si segnala l’articolo 1 che istituisce, l’Alto Commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito all’interno della pubblica amministrazione, alla diretta dipendenza funzionale del Presidente del Consiglio dei ministri, la cui composizione e le cui funzioni sono determinate con regolamento governativo.
Legge 3 febbraio 2003, n. 14 (legge comunitaria 2002)
Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee. Legge comunitaria 2002
G.U. n. 31 del 7 Febbraio 2003 – Supplemento Ordinario n. 19
Prevede che i decreti legislativi adottati nelle materie di competenza legislativa regionale entrano in vigore alla data di scadenza del termine stabilito per l’attuazione della normativa comunitaria e perdono comunque efficacia a decorrere dalla data di entrata in vigore della normativa di attuazione adottata da ciascuna regione e provincia autonoma nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e, nelle materie di competenza concorrente, dei principi fondamentali stabiliti dalla legislazione dello Stato. La legge delega il governo ad adottare appositi testi unici per il riordinamento normativo nelle materie interessate dalle direttive comunitarie.
Legge 14 febbraio 2003, n. 30 (occupazione e mercato del lavoro, c.d. legge Biagi)
Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro
G.U. n. 47 del 26 Febbraio 2003
Il governo è delegato ad emanare una serie di decreti legislative in materia di occupazione e lavoro, in particolare in relazione alla revisione della disciplina dei servizi pubblici e privati per l’impiego, e in materia di intermediazione e interposizione privata nella somministrazione di lavoro (art. 1), in tema di riordino dei contratti a contenuto formativo e di tirocinio (art. 2), di riforma della disciplina del lavoro a tempo parziale (art. 3), di disciplina delle tipologie di lavoro a chiamata, temporaneo, coordinato e continuativo, occasionale, accessorio e a prestazioni ripartite (art. 4), di certificazione dei rapporti di lavoro (art. 5), e di razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro (art. 8).
Legge 7 marzo 2003, n. 38 (agricoltura)
Disposizioni in materia di agricoltura
G. U. n. 61 del 14 Marzo 2003
Contiene la delega al governo ad emanare, entro un anno, uno o più decreti legislativi per completare il processo di modernizzazione dei settori agricolo, della pesca, dell’acquacoltura, agroalimentare, dell’alimentazione e delle foreste per poi provvedere entro due anni al riassetto, anche attraverso la redazione di un codice, della normativa vigente in materia. La legge istituisce un sistema di concertazione permanente fra Stato, regioni e province autonome. Da segnalare che l’agricoltura è materia di competenza esclusiva regionale ex art. 117 Cost.
Legge 28 marzo 2003 n. 53 (cicli scolastici)
Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’ istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
G.U. n. 77 del 2 Aprile 2003.
Stabilisce i criteri per la riforma dei cicli scolastici. La scuola dell’infanzia durerà 3 anni. Il primo ciclo scolastico (formato dalla scuola primaria e da quella secondaria di primo grado) durerà 8 anni mentre il secondo ciclo, formato dal sistema dei licei e della formazione professionale (a partire dai 15 anni possono essere effettuati stage presso le aziende), 5. E’ assicurato a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età.
Legge 7 aprile 2003, n. 80 (sistema fiscale)
Delega al Governo per la riforma del sistema fiscale statale.
G. U. n. 91 del 18 aprile 2003.<br>
Attribuisce una serie di deleghe biennali al Governo per la riforma dell’IRPEF, dell’imposta sulle società, dell’IVA, dell’imposta sui servizi (concentrate in una sola obbligazione fiscale), delle accise, del codice fiscale e per la graduale eliminazione dell’IRAP. Il nuovo sistema fiscale italiano si baserà su sole cinque imposte, ordinate in unico codice: Irpef, reddito delle società, IVA, servizi e accisa. Si limitano le conseguenze penali ai casi di frode con rilevante danno per l’Erario. Il fine dichiarato è quello di consentire agli enti locali la riscossione diretta delle imposte.
Legge 24 aprile 2003, n. 88 (flagranza e violenza negli stadi)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, recante disposizioni urgenti per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive
G. U. n. 95 del 24 aprile 2003
Estende il concetto di flagranza di reato, prevedendo che nel caso di reati commessi con violenza alle persone o alle cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, per i quali è obbligatorio o facoltativo l’arresto, quando non è possibile procedere immediatamente all’arresto per ragioni di sicurezza o incolumità pubblica, si considera comunque in stato di flagranza colui il quale, sulla base di documentazione video fotografica o di altri elementi oggettivi dai quali emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le trentasei ore dal fatto.
Legge 15 maggio 2003, n. 107 (commissione sui crimini nazifascisti)
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti
G. U. n. 113 del 17 maggio 2003
È istituita una Commissione parlamentare di inchiesta, per indagare sulle anomale archiviazioni “provvisorie” e sull’occultamento dei 695 fascicoli ritrovati nel 1994 a Palazzo Cesi, sede della Procura generale militare, contenenti denunzie di crimini nazifascisti, commessi nel corso della seconda guerra mondiale e riguardanti circa 15.000 vittime.
Decreto Legge 21 maggio 2003, n. 112 (esami avvocato)
Modifiche urgenti alla disciplina degli esami di abilitazione alla professione forense.
G.U. n. 117 del 22 Maggio 2003.
Prevede la riforma dell’esame per l’accesso alla professione forense. Le prove scritte si svolgeranno presso la Corte d’appello di appartenenza dei candidati mentre la correzione degli elaborati e la prova orale avranno luogo presso la sede d’istituzione della commissione esaminatrice (individuata tramite sorteggio con decreto del Ministro della Giustizia). Il certificato di compiuta pratica viene rilasciato dal Consiglio dell’Ordine del luogo ove il praticante ha svolto la maggior parte della pratica.
Legge 20 maggio 2003, n. 116 (bilancio degli enti locali)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 marzo 2003, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia di bilanci degli enti locali
G. U. n. 122 del 28 maggio 2003
Vengono modificate alcune disposizioni del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (d.lgs. 267/2000), in particolare in tema di gestione del risanamento dei bilanci dissestati degli enti locali.
Legge costituzionale 30 maggio 2003, n. 1 (parità tra i sessi)
Modifica dell’articolo 51 della Costituzione<br>G. U. n. 134 del 12 giugno 2003
Modifica l’art. 51, primo comma, della Costituzione, aggiungendo, al principio di uguaglianza tra uomo e donna nell’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive, la disposizione secondo cui, a tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.
Decreto Legislativo 4 giugno 2003, n. 127 (riordino CNR)
Riordino del Consiglio nazionale delle ricerche (C.N.R.)
G. U. n. 129 del 6 giugno 2003
Il decreto detta la disciplina organica di riordino del Consiglio nazionale delle ricerche (C.N.R.) e ne definisce le finalità, le attività, gli organi, i principi ed i criteri di organizzazione e funzionamento. Il (C.N.R.) è qualificato come ente pubblico nazionale, avente la personalità giuridica di diritto pubblico, con autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa, patrimoniale e contabile ed un ordinamento autonomo. Ha il compito di promuovere l’attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese.
Decreto Legislativo 4 giugno 2003, n. 128 (riordino ASI)
Riordino dell’Agenzia spaziale italiana (A.S.I.)
G. U. n. 129 del 6 giugno 2003
Il decreto detta la disciplina di riordino dell’Agenzia spaziale italiana (A.S.I.), e ne definisce le finalità, le attività, gli organi, i principi e criteri di organizzazione e funzionamento. L’ASI è qualificato come ente pubblico nazionale, con personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia scientifica, finanziaria, patrimoniale e contabile ed un ordinamento autonomo. Ha il compito di promuovere la ricerca scientifica e tecnologica applicata al campo spaziale e aerospaziale.
Legge 5 giugno 2003, n. 131 (adeguamento del Titolo V, II Parte Cost., c.d. legge La Loggia).
Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
G. U. n. 132 del 10 Giugno 2003
Dà attuazione alla riforma del titolo V, parte seconda, della Costituzione. Prevede, tra l’altro, una serie di deleghe al Governo per l’adozione di decreti legislativi ricognitivi dei principi fondamentali delle materie di competenza concorrente.
Legge 12 giugno 2003, n. 134 (patteggiamento allargato).
Modifiche al codice di procedura penale in materia di applicazione della pena su richiesta delle parti
G. U. n. 136 del 14 Giugno 2003
Introduce la possibilità nel processo penale per l’imputato e il pubblico ministero di chiedere al giudice l’applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria.
Decreto Legislativo 4 giugno 2003, n. 138 (riordino INAF)
Riordino dell’Istituto nazionale di astrofisica (I.N.A.F.)
G. U. n. 140 del 19 giugno 2003
Il decreto riordina la disciplina dell’Istituto nazionale di astrofisica (I.N.A.F.) e ne definisce le finalità, le attività, gli organi, i principi ed i criteri di organizzazione e di funzionamento. E’ qualificato come ente pubblico nazionale, con personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia scientifica, finanziaria, patrimoniale e contabile ed un ordinamento autonomo. Ha il compito di promuovere l’attività di ricerca scientifica e tecnologica nei campi dell’astronomia, della radioastronomia, dell’astrofisica spaziale e della fisica cosmica.
Legge 20 giugno 2003, n. 140 (processi alle alte cariche dello Stato, c.d. “Lodo Schifani”)
Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato
G. U. n. 142 del 21 giugno 2003
Viene data attuazione all’art. 68 Cost., in particolare l’art. 2 prevede che esso si applica in ogni caso per la presentazione di disegni o proposte di legge, emendamenti, ecc., e per qualsiasi espressione di voto comunque formulata, per ogni altro atto parlamentare, per ogni altra attività di ispezione, di divulgazione, di critica e di denuncia politica, connessa alla funzione di parlamentare, espletata anche fuori del Parlamento. L’art. 1, poi, prevede la sospensione dei processi penali, per qualsiasi reato anche riguardante fatti antecedenti l’assunzione della carica o della funzione, fino alla cessazione delle medesime per il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati, il Presidente del Consiglio dei ministri, il Presidente della Corte costituzionale.
Decreto Legislativo 12 giugno 2003, n. 152 (infrastrutture e trasporti).
Modifiche al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la struttura organizzativa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a norma dell’articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137
G. U. n. 149 del 30 giugno 2003
Il nuovo Ministero delle infrastrutture e dei trasporti viene organizzato attraverso la creazione di nuove strutture organizzative volte ad assicurare un maggiore coordinamento interno.
Decreto Legislativo 27 giugno 2003, n. 168 (sezioni specializzate).
Istituzione di Sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale presso tribunali e corti d’appello, a norma dell’articolo 16 della legge 12 dicembre 2002, n. 273
G. U. n. 159 del 11 luglio 2003
Il decreto legislativo de qua dispone l’istituzione presso i tribunali e le corti d’appello di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Trieste e Venezia di sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale, senza oneri aggiuntivi per lo Stato ne’ incrementi di dotazioni organiche, composte da non meno di sei giudici scelti tra i magistrati dotati di specifiche competenze.
Legge 11 luglio 2003, n. 170. (Università ed enti di ricerca)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 maggio 2003, n. 105, recante disposizioni urgenti per le università e gli enti di ricerca.<br>Testo coordinato G.U. n. 160 del 12 luglio 2003.
La legge istituisce il Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti, l’Anagrafe nazionale degli studenti e dei laureati delle università, il Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario e il Consiglio nazionale degli studenti universitari.
La legge fa, inoltre, salve per l’anno 2003 le assunzioni di personale a tempo determinato negli Atenei ovvero i contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
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Decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173. (Riorganizzazione Ministero dell’Economia)
Riorganizzazione del ministero dell’Economia e delle finanze e delle agenzie fiscali, a norma dell’art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137.<br>G.U. n. 161 del 14 luglio 2003.
Il decreto legislativo prevede in linea generale la riorganizzazione degli Uffici di livello dirigenziale generale del Ministero dell’economia e delle finanze, il riordino degli Uffici centrali del bilancio e delle ragionerie provinciali dello Stato in relazione all’esigenza di uniformare, unitamente all’ampliamento delle basi conoscitive, le attività di previsione, gestione, controllo e monitoraggio dei flussi di finanza pubblica.
Legge 18 luglio 2003, n. 180. (Esami avvocato)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, recante modifiche urgenti alla disciplina degli esami di abilitazione alla professione forense.
Testo coordinato G.U. n. 167 del 21 luglio 2003.<br>
Il decreto-legge di riforma dell’esame per l’accesso alla professione forense prevedeva che le prove scritte si svolgessero presso la Corte d’appello di appartenenza dei candidati mentre la correzione degli elaborati e la prova orale avessero luogo presso la sede d’istituzione della commissione esaminatrice (individuata tramite sorteggio con decreto del Ministro della Giustizia). Il certificato di compiuta pratica sarebbe stato rilasciato dal Consiglio dell’Ordine del luogo ove il praticante avesse svolto la maggior parte della pratica; e i componenti del locale Consiglio dell’Ordine sarebbero stati ineleggibili a membri della Commissione esaminatrice.
La legge di conversione ha modificato il decreto-legge prevedendo che le prove orali si terranno presso la Corte d’Appello che ha rilasciato il certificato di compiuta pratica e che si potranno continuare ad usare, come in passato, i codici annotati. Si è, inoltre, previsto, sempre in sede di conversione, che la legge si applicherà per la prima volta nella sessione d’esami di dicembre 2004.
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Legge 18 luglio 2003, n. 186. (Insegnanti di religione cattolica)
Norme sullo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado.
G.U. n. 170 del 24 luglio 2003.
La legge istituisce due distinti ruoli regionali, articolati per ambiti territoriali corrispondenti alle diocesi, del personale docente. Tali ruoli corrispondono ai cicli scolastici previsti dall’ordinamento.
Agli insegnanti di religione cattolica si applicano, salvo quanto previsto dalla legge in oggetto, le norme di stato giuridico e il trattamento economico previsti dal testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione. L’accesso ai ruoli avviene previo superamento di concorsi per titoli ed esami. Il rilascio dell’idoneità all’insegnamento resta di competenza della Curia.Nel caso di revoca di tale idoneità da parte dell’Autorità ecclesiastica o in caso di esubero, la legge prevede che l’insegnante non venga automaticamente licenziato, ma possa, attraverso la mobilità professionale e compatibilmente ai titoli posseduti, ottenere una cattedra in una materia diversa.
Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. (Codice per la protezione dei dati personali).
Codice in materia di protezione dei dati personali.<br>G.U. n. 174 del 29 luglio 2003. Suppl. ord. n. 123.
Il decreto istituisce un “codice” che garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell’interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. Il codice disciplina il trattamento di dati personali, anche detenuti all’estero, effettuato da chiunque è stabilito nel territorio dello Stato o in un luogo comunque soggetto alla sovranità dello Stato. Il codice appresta differenti livelli di tutela giuridica a seconda del soggetto che tratta i dati (chiunque, persone fisiche, persone giuridiche ed enti pubblici) e a seconda del tipo di dato trattato (dati personali, sensibili e giudiziari).
Legge 29 luglio 2003, n.229 (Legge di semplificazione 2001)
Interventi in materia di qualità della regolazione, riassetto normativo e codificazione. – Legge di semplificazione 2001.
G.U. n. 196 del 25 agosto 2003.
La legge propone la tecnica del “riassetto normativo” per singole materie, grazie alla redazione di codici in ciascuna delle materie indicate annualmente dal Governo come prioritarie. I primi settori per i quali si procederà alla codificazione sono: la produzione normativa, la semplificazione e la qualità della regolazione, la sicurezza del lavoro, le assicurazioni, gli incentivi alle imprese, la produzione e la commercializzazione dei prodotti alimentari, la tutela dei consumatori, la metrologia legale, l’internazionalizzazione delle imprese, la disciplina del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, l’informatizzazione delle strutture pubbliche e della documentazione amministrativa. Tra le altre misure previste dalla legge si ricordano anche le modifiche relative all’ordinamento del lavoro presso le pubbliche amministrazioni.
Legge 1 agosto 2003, n. 207 ( sospensione delle pene, c.d. “indultino”).
Sospensione condizionata dell’esecuzione della pena detentiva nel limite massimo di due anni
G. U. n. 182 del 7 agosto 2003
La legge prevede che il condannato che abbia scontato almeno la metà della pena detentiva possa chiedere la sospensione della pena per la parte residua, se questa non eccede i due anni. La sospensione può essere disposta una sola volta, solo per alcune tipologie di reati, e non ne può beneficiare chi sia stato dichiarato delinquente abituale, chi sia stato sottoposto al regime di sorveglianza particolare, ai sensi dell’articolo 14-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, salvo che sia stato accolto il reclamo previsto dall’articolo 14-ter della medesima legge, o chi sia stato ammesso alle misure alternative alla detenzione. La sospensione è disposta da parte del magistrato di sorveglianza, che provvede con ordinanza, su istanza dell’interessato o del suo difensore.
Decreto Legislativo 31 luglio 2003, n. 226 (commissione pari opportunità uomo-donna).
Trasformazione della Commissione nazionale per la parità in Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 13 della legge 6 luglio 2002, n. 137
G. U. n. 194 del 22 agosto 2003
Il decreto legislativo trasforma la commissione nazionale pari opportunità in organo consultivo e di proposta, presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Commissione è nominata con decreto del Ministro, dura in carica due anni ed è composta da venticinque componenti scelti tra associazioni e movimenti delle donne, organizzazioni sindacali, imprenditoriali e della cooperazione femminile, donne che si siano distinte in attività scientifiche, letterarie e sociali e dalla Conferenza Stato-Regioni-Province autonome.
Decreto-legge 19 agosto 2003, n. 220 (giustizia sportiva).
Disposizioni urgenti in materia di giustizia sportiva
G. U. n. 192 del 20 agosto 2003
Il decreto-legge sancisce il principio di autonomia dell’ordinamento sportivo nazionale, individua l’ambito della riserva di competenza dell’ordinamento sportivo e stabilisce che in essa gli interessati hanno l’onere di adire gli organi di giustizia sportiva. Esauriti i gradi di giustizia sportiva – ferma restando la giurisdizione del giudice ordinario sui rapporti patrimoniali – ogni altra controversia relativa agli atti del CONI o delle Federazioni sportive, non riservata agli organi di giustizia sportiva, è devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; al TAR Lazio è attribuita la competenza di primo grado in via esclusiva. Il Coni è autorizzato ad adottare, su proposta della Federazione competente, i provvedimenti di carattere straordinario transitorio, per assicurare l’avvio dei campionati 2003-2004.
Legge 11 agosto 2003, n. 228 (tratta di persone).
Misure contro la tratta di persone
G. U. n. 195 del 23 agosto 2003
Sostituisce gli art. 600 e 601 c.p., inasprendo le pene per chiunque si renda responsabile di riduzione in schiavitù, esercitando poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà o mantenendo una persona in stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni che ne comportino lo sfruttamento. Pene analoghe sono previste per chi commetta la tratta delle persone. Sono istituiti, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fondo per le misure anti-tratta ed uno speciale programma di assistenza per le vittime di tali reati.
Legge 11 agosto 2003, n. 232 (dossier Mitrokhin).
Proroga del termine previsto dall’articolo 1, comma 3, della legge 7 maggio 2002, n. 90, per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta concernente il “dossier Mitrokhin” e l’attività d’intelligence italiana
G. U. n. 197 del 26 agosto 2003
Dispone la proroga del termine entro cui la Commissione parlamentare d’inchiesta de qua deve concludere i propri lavori alla fine della XIV legislatura
Decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239 (produzione di energia elettrica).
Disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica
G. U. n. 200 del 29 agosto 2003
Prevede che, al fine di garantire la copertura del fabbisogno energetico, il Ministro delle attività produttive possa, entro il 31 dicembre 2004, adottare un decreto – di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, e su motivata e documentata segnalazione del Gestore della rete di trasmissione nazionale SPA – che autorizzi l’esercizio temporaneo di centrali termoelettriche di potenza termica superiore a 300 MW, anche in deroga ai limiti di emissioni in atmosfera e di qualità dell’aria fissati nei provvedimenti di autorizzazione, ovvero previsti dalla normativa in materia.
Decreto Legislativo 11 agosto 2003, n. 241 (ministero del lavoro e delle politiche sociali).
Modifiche al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernenti la struttura organizzativa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a norma dell’articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137
G. U. n. 201 del 30 agosto 2003
Stabilisce che le direzioni generali costituiscono le strutture di primo livello del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e che alla loro individuazione ed organizzazione si provvede, a norma dell’articolo 4, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Decreto Legislativo 3 settembre 2003, n. 257 (riordino ENEA).
Riordino della disciplina dell’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente – ENEA, a norma dell’articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137
G. U. n. 213 del 13 settembre 2003
Il decreto qualifica l’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente (ENEA) come ente pubblico funzionale a sostegno delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile in campo energetico-ambientale, avente il compito di promuovere ed effettuare attività di ricerca di base e applicata e di innovazione tecnologica, nonché di svolgere servizi di alto livello tecnologico, anche in collaborazione con il sistema produttivo. L’ENEA ha personalità giuridica di diritto pubblico, gode di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa, patrimoniale e contabile e di un ordinamento autonomo.