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Abstract
Ita
In fondo, anche i giuristi possono imparare dai poeti. Anzi, ne avrebbero un gran bisogno. Nel centenario della nascita si pubblica una riflessione su Pier Paolo Pasolini, poeta non omologabile che insegna ai cattedratici che dovrebbero esercitare il proprio magistero senza nessun altro obbligo che non sia quello della ricerca della verità, della giustizia e della ragione. Contro il senso comune, alla ricerca del ‘sacro’.
En
Even jurists can learn from poetry: indeed, they need it. In this article, the Author reflects on the figure of Pier Paolo Pasolini in the centenary of his birth: a non-conforming poet, who teaches academics that they should carry out their teaching duty without any other obligation than that of the search for truth, justice, and reason. Against common sense, in search of the ‘sacred’.