Premessa
Divido il mio intervento in tre parti: nella prima riespongo le ragioni profonde che stanno alla base del principio della indipendenza della magistratura dagli altri poteri dello Stato, perché a mio parere nelle polemiche di questi anni queste ragioni sembrano smarrite, e spesso sembra che la magistratura goda di un ingiustificato privilegio; nella seconda mi sforzo di mostrare sinteticamente quali sono le caratteristiche dell’ordine giudiziario che costituiscono necessaria conseguenza del principio di divisione dei poteri e che quasi sempre sono recepite nel testo costituzionale o sono comunque presenti nella legislazione ordinaria come sviluppo e articolazione di principi impliciti; nella terza cerco di individuare alcuni tra i temi più acuti e controversi nei quali si scontrano da un lato l’esigenza di garantire quanto più possibile la indipendenza della magistratura anche nei casi lasciati vuoti o insoddisfacenti dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie e dall’altra la esigenza di garantire che la magistratura, resa indipendente, non abusi dei suoi poteri.