L’incontrollato potere delle agenzie di rating

Ordinario di Diritto pubblico – Università “La Sapienza” di Roma

ABSTRACT

Il tema delle agenzie di rating è scarsamente considerato dai giuristi, e in particolare dai costituzionalisti, nonostante il potere incontrollato che queste agenzie esercitano sul mercato finanziario globale e le conseguenti sfide sul piano del rispetto dei princìpi di trasparenza e responsabilità. Dopo aver esaminato le principali visioni fornite in sede scientifica delle funzioni delle agenzie, quella imperniata sulla reputazione conquistata dalle agenzie sul mercato e l’altra viceversa volta a valorizzare i poteri di certificazione ad esse attribuiti dalla normativa americana ed europea, l’A. mira a dimostrare che la seconda riesce a cogliere il ruolo delle agenzie nel mercato globale, compreso il potere di valutare i debiti sovrani. Infine l’A. si sofferma sulle recenti riforme statunitensi ed europee del rating, nell’intento di sottolineare la loro scarsa capacità di modificare le regole fondamentali che governano il settore.

The issue of the credit rating agencies is scarcely considered from legal scholars, and from constitutionalists particularly, in spite of the unchecked power of such agencies in the global financial market and of the related challenges that it poses on the ground of the principles of accountability and transparency. After having examined the main theoretical accounts of the rating agencies’ functions, namely the ‘reputational capital’ and the ‘regulatory license’ views, the author seeks to demonstrate that the latter captures the role played by the agencies in the financial market, including their power of evaluating the sovereign debts. Finally, the author affords a brief picture of the recent US and EU reforms of the rating, with a view to outline their inadequacy in changing the basic rules governing the whole process of rating.

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