ITA
L’articolo esamina alcuni profili problematici in tema di tutela multilivello dei diritti fondamentali. In particolare, l’analisi muove dall’evidenziare alcune delle conseguenze che l’avvento delle logiche multilivello ha prodotto sui rapporti tra la dogmatica delle fonti e la teoria dell’interpretazione giuridica, per poi svolgere considerazioni critiche circa il metodo di gestione dei conflitti tra i giudici nazionali e quelli europei. Infine, la riflessione si chiude con brevi notazioni circa l’opera di riposizionamento che la Corte costituzionale sta, da ultimo, svolgendo al fine di preservare il proprio ruolo e la propria legittimazione.
EN
The paper focuses on some problematic outlines concerning the multi-level protection of fundamental rights. The analysis underlines the consequences of the multi-level approach on the relationship between the dogmatics of the sources of law and the theory of legal interpretation; it also encompasses critical considerations about the resolution of conflicts between the national Courts and the European ones. Finally, the reflection culminates with brief remarks about the repositioning of the Constitutional Court, in order to preserve its role and legitimacy.
Sommario: 1. La tutela multilivello dei diritti come tecnica di garanzia e come mito; 2. Il mito oltre la tecnica. I riflessi condizionanti della tutela multilivello sui rapporti tra dogmatica delle fonti e teoria dell’interpretazione; 2.1. Nonché sul metodo dei costituzionalisti; 3. La tecnica oltre il mito. Corto-circuiti del (supposto) sistema di tutela multilivello e strumenti di gestione del conflitto; 4. La ricerca di una sintesi efficace tra i diversi livelli. L’insufficienza strutturale del criterio della massimizzazione della tutela; 5. Le buone ragioni dei riposizionamenti della Corte costituzionale.