Abstract
Lo scritto ricostruisce la genesi dell’art. 11 Cost. nei lavori dell’Assemblea costituente al fine di dimostrare la coerenza interna e la struttura unitaria di tale disposizione costituzionale e, nel contempo, l’inammissibilità di soluzioni ermeneutiche riduttive fondate sul presupposto che le proposizioni di cui è composta la norma sarebbero parti distinte e autonome fra loro.
Nel corso dei lavori preparatori si manifestò fin da subito un ampio consenso sul ripudio della guerra e sulla necessità di dare un rilievo fondamentale al principio pacifista, cercando di formularlo nel modo più risoluto e forte. Nel ripudio della guerra i costituenti vollero sia marcare il distacco dal passato fascista, sia unire l’Italia agli altri popoli nell’aspirazione comune ad un mondo di pace. Con l’art. 11 Cost. trova la sua base feconda il superamento delle chiusure nazionalistiche e l’apertura verso l’Europa, l’ONU e le altre organizzazioni internazionali.
Ripudio della guerra, rimozione degli ostacoli per la realizzazione della pace, limitazione della sovranità statale, fanno parte di un tutto inscindibile, confluito in una disposizione costituzionale logica e coerente nella sua configurazione priva di commi e dotata di un significato unitario, coerente e giuridicamente vincolante.
The essay inquires into the debates in the Constituent Assembly through the history of Article 11 of the Italian Constitution. The Author aims to demonstrate the internal consistency and the unitary structure of such Constitutional provision along with the inadmissibility of reductive interpretative solutions based on the assumption that different propositions in the Article 11 have distinct and independent meanings and goals.
During the Constitutional Assembly a broad consensus raised on the rejection of war and the need to provide a fundamental role to the pacifist values. That is why these values have been given formulation so resolute and strong. In the repudiation of war, Constituents wanted both to mark the separation from the fascist past, and let Italy share other Countries common aspiration’s of achieving a world of peace. Article 11 based on fruitfully overcoming nationalistic closures and on opening to the European Union, the United Nations and other international organizations.
Repudiation of war, removal of obstacles to the realization of peace, limitation of state sovereignty, are part of an indivisible whole, which became a constitutional provision consistent with its internal lexical structure and with a coherent and legally binding content.