La Corte di Cassazione ha confermato l’esito della consultazione elettorale dello scorso 9-10 aprile. Lo scarto fra le due coalizioni alla Camera è di 24.755 voti a favore dell’Unione: 469 in meno rispetto ai dati diffusi dal Viminale. Respinto anche il c.d. “lodo Calderoli” che puntava ad annullare i 45.000 voti di una lista presentata solo in Lombardia e attribuiti all’Unione.