ABSTRACT
ITA
L’attuale proliferare dei c.d intergruppi parlamentari nel Parlamento italiano può essere considerato un fenomeno strettamente correlato alle evoluzioni delle modalità della mediazione politica e del compromesso parlamentare. Nell’analisi che segue è descritto come la più recente dimostrazione della tradizionale dinamicità interna all’organo assembleare ed è interpretato come un ulteriore e significativo passaggio del parlamentarismo, anche nella prospettiva della crescente fluidificazione delle forme della rappresentanza politica, oltre che della volatilità delle istanze sociali che dovrebbero essere rappresentate in Parlamento. L’approccio adottato è multidisciplinare, infatti il tema è analizzato, oltre che in prospettiva giuspubblicistica, anche in un’ottica quantitativa, utilizzando dati rilevati di recente come base dell’interpretazione delle dinamiche relative agli intergruppi. Tale metodologia è estesa anche al raffronto con altri parlamenti.
EN
The current proliferation of intergroups in the Italian Parliament can be considered a phenomenon strictly related to the ongoing transformations of political mediation and of parliamentary compromise. In the analysis that follows, it is described as the most recent demonstration of the traditional internal dynamism of parliamentary assemblies and interpreted as a further and most meaningful shifting of the parliamentary system, also in the perspective of the increasing fluidity of political representation as well as of the poor consistency of the social issues that should be represented in the parliament. The approach we adopt is multidisciplinary, in fact the topic is analyzed both from a public law and a quantitative perspective, using newly collected data on the dynamics of intergroups. This methodology is also applied to other parliaments.