Il “Piano di ripresa” tra interessi collettivi e interessi privati

Aldo Barba: Professore di Politica economica. Università degli Studi di Napoli Federico II – Massimo Pivetti: già Professore ordinario di Economia politica. «Sapienza» Università di Roma

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Abstract

Ita

Dopo aver argomentato che nessun grande piano nazionale di sviluppo sociale, culturale e ambientale è oggi concepibile per l’Italia senza il ripristino di un ruolo centrale dello Stato nell’economia, la nota illustra il progressivo disimpegno dell’intervento pubblico dal perseguimento di obiettivi di interesse collettivo ed il suo crescente asservimento agli interessi delle imprese, entrambi considerevolmente facilitati dal principio della “concorrenza libera e non falsata” posto a fondamento dei trattati dell’Unione europea. La nota tenta infine di mettere a fuoco alcune importanti differenze tra Europa e Stati uniti circa le forme dell’accresciuto potere politico del capitale che ha accompagnato nei due casi il cambiamento distributivo a suo favore.

En

After arguing that no major national plan for social, cultural and environmental development is now conceivable for Italy without the restoration of the central role of the State in the economy, the paper illustrates the progressive disengagement of public intervention from the pursuit of objectives of collective interest and its growing enslavement to the interests of companies, both of which are considerably facilitated by the principle of “free and undistorted competition”. Lastly, the paper tries to focus on some important differences between Europe and the United States about the forms of the enhanced political power of capital that has accompanied in both cases the distributional change in its favour.