Il dilemma della sovranità. Pasquale Stanislao Mancini e il principio di «nazionalità come fondamento del diritto delle genti»

Professore ordinario di Diritto costituzionale. Università degli Studi della Campania «Luigi Vanvitelli»

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Abstract

Ita

La cultura italiana di metà Ottocento è tutta permeata dall’idea di nazione. E lo è stata anche la cultura giuridica. Peculiare rilievo riveste, in questo ambito, il pensiero di Pasquale Stanislao Mancini. Sulla scia dei condizionamenti esercitati dalle teorie tedesche sul Volksgeist e dalla Nation révolutionnaire dei francesi, Mancini, nella sua celebre Prelezione del 1851, riflette sui rapporti tra principio di nazionalità e Stato, tra Risorgimento e principio di autodeterminazione, tra Stato e nazione. Temi destinati a segnare le trasformazioni storiche del diritto e, in particolare, i rapporti tra diritti internazionale e diritto costituzionale.

En

Italian culture in the mid-19th century was all permeated by the idea of the nation, including legal culture. The thought of Pasquale Stanislao Mancini is particularly important here. In the wake of the influences exerted by German theories on the Volksgeist and French theories of the Nation révolutionnaire, Mancini, in his famous Prelezione of 1851, reflects on the relations between the principle of nationality and the State, the “Risorgimento” and the principle of self-determination, the State and the nation. Themes destined to mark the historical transformations of law and, in particular, the relations between International Law and Constitutional Law.