Il Consiglio dei Ministri del 7 marzo ha approvato, su proposta del Ministro della Giustizia, un disegno di legge che, nel perseguire il fine di garantire l’indipendenza della magistratura e una maggiore efficienza del servizio nei confronti dei cittadini, si propone di realizzare il riassetto della normativa sull’ordinamento giudiziario. Il provvedimento introduce modifiche con particolare riguardo all’accesso in magistratura, alla progressione economica e alle funzioni dei magistrati ordinari e militari, alla formazione professionale e all’aggiornamento del sistema giudiziario, all’individuazione delle competenze dei magistrati posti a capo di uffici e dei dirigenti amministrativi, in conformità ai princìpi costituzionali che regolano la materia.