Il costituzionalismo garantista – disegnato da Luigi Ferrajoli nelle sue linee fondamentali già in Diritto e ragione ecompiutamente sviluppato in Principia iuris[1] – è una teoria, del diritto e dello Stato, di orientamento dichiaratamente giuspositivista. Sotto il profilo filosofico-giuridico possiede aspetti assai peculiari che rendono apparentemente problematica la sua collocazione entro tale prospettiva. Uno dei propositi di questo studio è mostrare la sostanziale continuità che sussiste tra il modello costruito da Ferrajoli e il positivismo giuridico, nonché le linee di frattura che, seppure fanno del primo una concezione senz’altro differente dal secondo, non impediscono – contro l’opinione di chi afferma un’irriducibile incompatibilità tra costituzionalismo e positivismo[2] – di inscrivere il costituzionalismo garantista nell’orizzonte giuspositivistico. Al problema dell’inquadramento concettuale del modello teorico di Ferrajoli è dedicata la prima parte di questo lavoro.