I diritti fra Stato e Regioni nell’emergenza sanitaria, a vent’anni dalla revisione del Titolo V: quali lezioni possono trarsi e quale “ribilanciamento” occorre realizzare, per una più efficace garanzia dell’uguaglianza sostanziale?

Ricercatore di Istituzioni di diritto pubblico. Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti – Pescara

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Abstract

Ita

In Italia, l’emergenza causata dalla diffusione del virus Covid-19 ha avuto profonde ripercussioni sul concreto atteggiarsi delle relazioni fra lo Stato e le Regioni, alimentando nuove contrapposizioni e riportando all’attenzione questioni irrisolte; al contempo, la crisi sanitaria e la connessa crisi economica hanno causato un significativo incremento delle disuguaglianze sociali e dei preesistenti divari territoriali. La pandemia ha così evidenziato squilibri e criticità riguardanti sia il funzionamento dello Stato regionale sia, in stretta connessione, il funzionamento dello Stato sociale. In questo contributo ci si interroga sulle cause delle disfunzioni emerse e sulle specifiche responsabilità dei due livelli di governo, con l’obiettivo principale di provare a ricavare delle lezioni utili per il futuro. In questa prospettiva, si cerca in primo luogo di comprendere quale ribilanciamento debba auspicarsi, sul piano delle relazioni fra lo Stato e le Regioni, affinché la collaborazione fra istituzioni centrali e periferiche possa assicurare una migliore garanzia dei diritti sociali e dell’uguaglianza sostanziale. In secondo luogo, si indicano alcune concrete modalità attraverso cui tale ribilanciamento dovrebbe realizzarsi. Infine, si svolgono alcune considerazioni relative alle condizioni necessarie per la sua effettiva realizzazione.

En

In Italy, the emergency caused by the spread of the Covid-19 virus has had profound repercussions on the relations between the State and the Regions, by fostering conflict and showing unresolved problems. In parallel, the health crisis and the related economic crisis have led to a significant increase in social inequalities and in pre-existing territorial gaps. The pandemic has thus highlighted criticalities and imbalances both in the functioning of the Regional State and, in close connection, in the functioning of the Welfare State. This contribution questions the reasons, in order to identify the responsibilities of the State and the Regions and especially in order to try to draw lessons for the future. In particular, we try to understand, in the first place, what kind of rebalancing should be pursued, in terms of the relationship between the State and the Regions, so that collaboration between central and peripheral institutions can ensure a better guarantee of social rights and of substantial equality. Secondly, we try to understand how this rebalancing should actually take place. Finally, we indicate the conditions which seem necessary to make it possible and effective.