Presentazione
di Gaetano Azzariti
Sono passati poco più di due anni dalla scomparsa di Stefano Rodotà. Il mondo è molto cambiato, non in meglio. Avvertiamo fortemente la mancanza di una voce equilibrata e severa come quella di Rodotà. Un attento fustigatore dei costumi e delle sue degenerazioni (amava considerarsi un “moralista”). “Chissà che avrebbe detto Stefano”, sento ripetere da molti suoi conoscenti difronte alle malefatte di oggi. Eppure un maestro non cessa di parlarci e di interrogarci mai, neppure dopo la sua morte.