ABROGATE LE DISPOSIZIONI DEL CODICE PENALE MILITARE DI GUERRA CHE LIMITAVANO LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE

Il Parlamento, in sede di conversione del decreto-legge 20 gennaio 2003, n. 4, ha proceduto all’abrogazione di alcune disposizioni del C.p.m.g. Fra queste l’art. 5 che attribuiva al Governo il potere di applicare, anche in tempo di pace, la legge penale militare di guerra; l’art.76 che puniva la divulgazione di notizie diverse da quelle ufficiali in tempo di guerra; l’art.80 che puniva le critiche e la pubblicazione di scritti polemici sulla guerra.

“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 gennaio 2003, n. 4, recante disposizioni urgenti per la prosecuzione della partecipazione italiana ad operazioni militari internazionali. Modifiche al codice penale militare di guerra”.
http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/19176.htm