I regionalismi sanitari in Italia nel contesto internazionale: lezioni dalla pandemia

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di Francesco Taroni
Professore associato di Medicina legale Alma mater studiorum Università di Bologna

di Chiara Giorgi
Ricercatore di Storia delle istituzioni politiche «Sapienza» Università di Roma

Abstract

Il testo si articola lungo tre assi tematici. Nella cornice di una breve considerazione circa gli effetti della pandemia da Covid-19 sulle relazioni fra Stati e sulle istituzioni sanitarie internazionali, la prima parte esamina le peculiarità della sua diffusione in alcuni grandi paesi, la tempestività e la strategia delle risposte adottate e il loro impatto sulla popolazione, con particolare attenzione alla gravità dell’epidemia in rapporto alla struttura dei sistemi sanitari e alla loro organizzazione. La seconda parte si concentra sulla situazione italiana, soffermandosi sui nodi tra politiche/strategie regionali e politiche nazionali, verificando la fondatezza delle critiche relative all’eccessiva frammentazione regionale del governo del Servizio sanitario nazionale (SSN). A tal fine il testo esamina le radici storiche delle differenze nell’organizzazione e nel funzionamento dei servizi sanitari delle principali Regioni italiane, descrivendo un breve profilo storico dell’evoluzione dei “regionalismi sanitari” nei principali momenti critici delle politiche sanitarie del paese. L’intento principale è dimostrare, contro semplicistiche contrapposizioni binarie fra sistemi di governo accentrati e decentrati, come la tutela della salute sia una funzione complessa, che richiede un governo multilivello, nel rispetto di quei principi, informanti il SSN, di copertura universale ed equitativa, di uniformità di accesso, di solidarietà nel finanziamento di territori a diversa potenzialità di sviluppo economico e capacità fiscale.

En

The national responses to the COVID-19 pandemic have exposed the main structural challenges of the different models of health care system. Some critics suggest that a major shortcoming of the Italian SSN is its decentralized nature, limiting the capacity of the central government to mandate a coordinated response to the pandemic. The culprit behind the alleged “failure” of the SSN is usually identified in the constitutional reform of 2001, granting excessive autonomy to the region. This paper first compares policy responses to the pandemic in some OECD countries and then examines Italy’s current health legislation and the evolution of healthcare regionalism. It concludes that, according to both constitutional and ordinary legislation, the decision space in case of epidemics is clearly retained by the central government; problems of coordination are mainly the result of institutional rivalries and political competition, and are not matter of legislative reform. Furthermore, the problem of controlling the pandemic points out the mismatch between global health problems and national institutions, including, but not limited to, health care systems. In order to address this mismatch, a global public good framework should be adopted, allocating responsibilities at the local/regional, national and supranational level in a multilevel system of health governance.

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