ABSTRACT
ITA
Nel dibattito politico e scientifico ricorre periodicamente l’ipotesi di sostituire in tutto o in parte il sistema del voto con il sistema del sorteggio. Il saggio indaga le premesse di tale ipotesi e le resistenze teoriche e pratiche che una sua ricezione da parte dell’ordinamento costituzionale sarebbe inevitabilmente destinata ad incontrare.
EN
In the political and scientific debate the hypothesis of replacing, in whole or in part, the electoral system with a sortition system periodically occurs. The essay investigates the premises of this hypothesis and the theoretical and practical resistances that its reception by the constitutional order would inevitably encounter.
«Naturalmente, queste ‘lotterie’ fallirono.
La loro virtù morale era nulla.
Non si rivolgevano a tutte le facoltà dell’uomo: solo alla sua speranza»
(J. L. Borges, La lotteria a Babilonia)
Sommario: 1. Voto vs. sorteggio: l’attualità di un dibattito antico; 2. Profili sostanziali; 2.1. Voto vs. sorteggio: la virtù dell’uguaglianza; 2.2. Voto vs. sorteggio: la virtù dell’imparzialità; 3. Profili di legittimità; 3.1. Il sorteggio nell’ordinamento vigente; 3.2. Democrazia e sorteggio: è ammissibile un’ipotesi de iure condendo?; 4. Le resistenze teoriche e storico-costituzionali; 4.1. La crisi di legittimità; 5. Un interrogativo radicale: davvero i sistemi elettorali non contemplano la sorte?; 5.1. La democrazia e il gatto di Schrödinger; 6. Qualche conclusione: volontà, sorte, ragione.