Riforma dei servizi segreti

Entra in vigore il prossimo 12 ottobre la legge 3 agosto 2007, n. 124 recante “Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto“.
Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13 agosto 2007, potenzia le garanzie oggi esistenti, a partire dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica e incardina la responsabilità sulle attività dei servizi segreti nella massima autorità politica di Governo che è il Presidente del Consiglio dei Ministri.
In particolare, la riforma rafforza il Comitato, che può togliere il segreto di Stato, se tutti i suoi membri sono d’accordo, e fa sparire Sismi, Sisde e Censis, sostituiti da Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE), Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI) e Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS).
Cade così la frammentazione e la frantumazione delle responsabilità del sistema dell’intelligence, con la convergenza dei due Servizi in un unico Dipartimento che fa capo direttamente alla Presidenza del Consiglio, con la previsione che uno dei due Servizi si occupi della sicurezza esterna (AISE) e l’altro svolga la propria attività all’interno (AISI).