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Abstract
Ita
Il disegno di legge cost. A.S. n. 935 rappresenta l’ultimo avviato progetto di revisione della forma di governo, offrendosi, secondo quanto dichiarato dai propositori, come una riforma minimale atta ad accrescere la stabilità delle Istituzioni e dell’Esecutivo. Rispetto a più recenti progetti di riscrittura della Parte II del Testo fondamentale, la proposta in esame sembra limitarsi a variazioni puntuali del vigente assetto parlamentare con gli innesti della diretta elezione del Presidente del Consiglio – predisponendo che essa abbia luogo contestualmente a quella delle Camere in base a un unico sistema con previsione di un premio di maggioranza – e le rimodulazioni sia del rapporto fiduciario che dei poteri del Capo dello Stato. A un esame più approfondito, la riforma del «premierato elettivo» rivela, tuttavia, una capacità sistemica di maggior incisività, presentando taluni caratteri funzionali che non paiono coerenti con i princìpi posti a fondamento della «Costituzione personalista».
En
The constitutional bill A.S. no. 935 represents the latest proposal to reform the system of government of the Italian Republic, described by its proponents as a new minimal reform of the Italian Constitution. Indeed, compared to more recent initiatives aimed at rewriting the parliamentary framework, this proposal introduces the direct election of the Prime Minister alongside that of Parliament – envisaging a majority bonus – and includes adjustments to both the confidence relationship and the powers of the President of the Italian Republic. Upon closer analysis, the reform of the “premiership” reveals a systemic capacity for greater impact, exhibiting certain functional features that appear inconsistent with the principles underpinning the “Personalist Constitution”.