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Abstract
Ita
A partire dalla ricognizione dell’evoluzione interpretativa del concetto di salute, il contributo prende in esame la connessione tra la tutela della dimensione affettiva dei detenuti e la garanzia del diritto alla salute, sia individuale che collettiva. L’autrice si concentra sull’incidenza che la privazione della possibilità di continuare a coltivare i propri legami affettivi determina sullo stato di equilibrio psico-fisico della persona reclusa e sulle condizioni di salute della comunità carceraria. L’analisi è condotta anche alla luce della recente evoluzione giurisprudenziale sul tema, al fine di inquadrare l’attuale portata del c.d. diritto all’affettività intramuraria.
En
Starting from a recognition of the evolution of the concept of health, the paper examines the connection between the protection of the affective dimension of prisoners and the guarantee of the right to health, both individual and collective. The Author focuses on the impact that the deprivation of the possibility of continuing to cultivate one’s emotional ties has on the prisoner’s state of psycho-physical balance and on the health of the prison community. The analysis is carried out considering recent jurisprudential developments, in order to frame the current scope of the right to affection in prison.