Parlamento e Banca d’Italia: interazione e separazione. Alla ricerca di una legittimazione democratica della Banca centrale nazionale*

Professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico. Università degli Studi “Guglielmo Marconi”

Continua su PDF

Abstract

Ita

Nel presente saggio sono stati esaminati i momenti di interazione e quelli di separazione tra Banca d’Italia e Parlamento con l’obiettivo di rinvenire nell’attuale normativa nazionale e sovranazionale una qualche legittimazione democratica della nostra Banca centrale. Il risultato di tale indagine si è svolto nell’attuale contesto caratterizzato dagli stringenti limiti fissati, a livello europeo, nel TFUE, nel SEBC, nello Statuto della Banca centrale europea (BCE) e nella normativa sull’UBE. Detta normativa delinea una rigida separazione tra l’Autorità monetaria, da un lato, e il circuito politico-rappresentativo nazionale, dall’altro. In tale ambito, ovviamente, non è immaginabile uno stravolgimento dell’attuale separazione di competenze tra Unione europea e Stati membri, ma proprio per questo motivo sembra più che mai opportuno trovare un momento di coordinamento istituzionale tra il nostro Central banking e il Parlamento, organo costituzionale che incarna la sede naturale della rappresentanza politica e della sovranità popolare, ad esempio istituendo una Commissione bicamerale permanente con compiti di vigilanza sull’operato della Banca d’Italia.

En

This essay examines the moments of interaction and those of separation between the Bank of Italy and Italian Parliament with the aim of finding in the current national and EU legislation some democratic legitimacy of the Italian Central Bank. The result of this investigation took place in the current context characterized by the stringent limits set, at the European level, in the TFEU, the ESCB, the Statute of the European Central Bank (ECB) and the EBU legislation. Said legislation outlines a strict separation between the Monetary Authority, on the one hand, and the national political-representative circuit, on the other. In this context, of course, a disruption of the current separation of competencies between the European Union and the Member States is inconceivable, but precisely for this reason it seems more appropriate than ever to find a moment of institutional coordination between our Central banking and Parliament, the constitutional Institution that embodies the natural seat of political representation and popular sovereignty, for example, by establishing a permanent bicameral commission with the task of supervising the work of the Bank of Italy.