Il doppio mito: sulla (pretesa) neutralità della politica monetaria della BCE e la (pretesa) non-vincolatività degli indirizzi di politica economica dell’Unione

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Pasquale De Sena
Professore ordinario di Diritto internazionale. Università degli Studi di Palermo

Salvatore D’Acunto
Professore associato di Economia politica. Università della Campania “L. Vanvitelli”

Abstract

Ita

Le politiche delle istituzioni di governance dell’UME durante la crisi finanziaria e del COVID disvelano un sostanziale divario fra la “forma” e la “sostanza” dell’architettura del titolo VIII del TFUE. Si sostiene che quest’architettura sia in aperto contrasto con la tradizione costituzionale europea. Inoltre, si respinge l’opinione dominante secondo cui Commissione, Consiglio e Banca centrale non sono dotati di poteri vincolanti in tema di politica economica. Seguono infine alcune riflessioni sulle implicazioni di metodo di quanto precede e sui suoi possibili effetti sul processo di integrazione europea.

En

Policies adopted by the governance of the EMU during the financial and COVID crises display a clear gap between the “form” and the “substance” of the institutional architecture of title VIII of the TFEU. It is submitted that this architecture is in sharp contrast with the European constitutional tradition. Furthermore, the traditional view is rejected, according to which the EU Commission and Council, as well as the ECB, are devoid of binding powers in the field of economic policy. Some reflections concerning both methodological implications of the foregoing and its possible effects on the European integration process are finally developed.