(Testo dell’ Audizione sulla Proposta di legge intitolata “Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell’articolo 111 della Costituzione e dell’articolo 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali” (A.C. n. 3137). Camera dei Deputati, Commissione Giustizia, 16 settembre 2010).
Desidero soffermarmi su alcuni punti specifici della proposta di legge in discussione per evidenziare alcuni profili legati alla sua costituzionalità e all’interpretazione corretta degli articoli 111 della Costituzione e 6 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo ai quali il progetto esplicitamente rinvia. Ma prima mi sia concesso svolgere una considerazione di carattere generale sulla capacità della normativa in esame di conseguire lo scopo dichiarato, che è quello fondamentale di abbreviare l’insopportabile lunghezza dei processi, la più profonda patologia del sistema giudiziario italiano.