ABSTRACT
Criticando l’espressione neutra ‘genitorialità omosessuale’, questo articolo propone di accostarsi in termini di differenza sessuale al tema della maternità lesbica e della paternità gay. La tesi sostenuta è che la rivendicazione universalistica dei diritti delle persone omosessuali alla procreazione e alla genitorialità nasconde il conflitto tra uomini e donne intorno al materno, e sacrifica gli interessi delle lesbiche (e in generale delle donne), mostrati come coincidenti con quelli dei gay, quando invece non lo sono. L’articolo si conclude avanzando alcuni suggerimenti in tema di riconoscimento dello status di co-madre e circa il regime delle adozioni, e proponendo una rilettura del divieto di surrogazione di maternità come principio generale in materia di filiazione, che protegge la qualità della relazione materna e il bene della genealogia femminile, mentre rafforza la libertà nelle scelte procreative.
By criticizing neutral expressions like ‘homosexuals’ rights to procreate’, this article proposes an approach in terms of sexual difference to lesbian motherhood and gay fatherhood. The main argument is that the universalist claim of homosexuals’ rights to procreation hides the conflict between men and women on maternal privilege, and sacrifices the interests of lesbians (and women in general), which are represented as coincident with those of gay men, while they aren’t. The article concludes by advancing some proposals regarding the recognition of the status of co-mother and about the legal regime of adoption. It also proposes to read the ban on surrogacy as a general principle that protects the quality of the maternal relationship and the good of feminine genealogy and that strenghtens freedom in reproductive choices.