Non senza un po’ di commozione, dopo più di quarant’anni di insegnamento e qualcuno in più di studio e di ricerca, sono qui a compiere il rito della mia ultima lezione, nella quale consegno ai miei studenti, ai miei allievi ed ai miei amici, che affettuosamente sono qui ad ascoltarle, le riflessioni frutto della mia ormai lunga esperienza accademica.
Riflessioni, queste, talvolta deluse e sconsolate, sulle sorti delle istituzioni universitarie ed in genere culturali, ma dalle quali, come dirò, non è mai assente il “cammino della speranza”, la via per risalire una china troppo disinvoltamente percorsa, con l’impegno, il sacrificio e l’ottimismo di tutti i partecipanti alla comunità universitaria.