Con questo breve scritto intendo proporre una riflessione sul tema dell’attivismo giudiziario quale fenomeno politico e istituzionale che concernente l’impatto sociale delle decisioni giudiziali, a partire dall’analisi dell’esperienza brasiliana.
Il tema dell’attivismo giudiziario non è nuovo nello scenario occidentale, poiché, già da tempo, viene trattato con approcci e accenti diversi. Si è raggiunto, infatti, un certo consenso, in termini più generali, circa l’attivismo giudiziario associato all’idea della mutazione normativa e sociale attraverso la soluzione di casi concreti da parte del potere giudiziario, sopratutto quando the reformation of the law is designed to give effect to social policies rather than legal principles and to have regard to what are said to be contemporary social conditions and values.[2] (cioè, quando “la riforma della legge sia rivolta ad attuare politiche sociali piuttosto che principi giuridici e riguardi condizioni sociali e valori contemporanei”).