Sommario: 1. Contro una laicità ‘per tutte le stagioni’. 2. Laicità, maggioranza e identità. 3. Laicità, maggioranza e scienza. 4. La laicità degli altri o per gli altri?
1. Contro una laicità ‘per tutte le stagioni’.
In Italia la retorica della laicità sovente fa mostra di alcune ambiguità, che ne condizionano la coerenza e gli approdi finali; le contorsioni, cui vengono sottoposti gli espedienti e le prescrizioni che si ritiene di dovervi far risalire, conducono a un trascoloramento dei suoi contenuti, che qui si intende invece respingere. Si vuole, in particolare, contestare la credibilità di certi appelli alla laicità che, tornando ad avvalersi di alcuni argomenti – primo fra tutti quello incentrato sul dato numerico – in verità ne sconfessano il più autentico significato; il rimando (espresso o implicito che sia) all’appartenenza maggioritaria a una determinata confessione religiosa non costituisce un elemento decisivo, utile a riportare sotto lo scudo della laicità posizioni e provvedimenti che al contrario, proprio perché meramente ricettivi di quel dato, travisano il nucleo inderogabile di quel principio.