Il rapporto tra il referendum e la democrazia della rappresentanza nell’attuale crisi del sistema politico

Assegnista di ricerca in Istituzioni di Diritto pubblico – Università di Napoli Federico II

Abstract

Il testo, prendendo spunto da due recenti iniziative referendarie – quella prospettata in Grecia sulle misure economiche europee e, più in particolare, quella promossa in Italia, avente ad oggetto la legge elettorale, e dichiarata inammissibile dalla Corte costituzionale – propone una riflessione sul referendum, ponendolo in relazione al generale contesto di crisi del sistema politico e dei partiti – contrassegnato attualmente da una progressiva distanza ed incomunicabilità con la base sociale – ed evidenziandone un’utilizzazione produttiva talvolta di effetti discorsivi, che non favorisce affatto il ridimensionamento della crisi, ma che anzi ne produce una sua intensificazione. Le argomentazioni, tese a sottolineare l’uso strumentale o improprio dell’istituto referendario, sono, allo stesso tempo, funzionali ad una riflessione più ampia che investe il ruolo di bilanciamento, nel sistema costituzionale, degli istituti di democrazia diretta rispetto al modello rappresentativo, in una prospettiva di maggiore equilibrio tra le due componenti, che si ritiene possa realizzarsi sulla base di una effettiva relazione di verità tra i rappresentanti e i rappresentati, quale fondamentale parametro etico-politico.

Abstract

This paper, starting from two referendum initiatives – the one proposed in Greece on the european economic measures and, more particularly, the one promoted in Italy about the electoral law, which has been declared inadmissible by the constitutional Court – proposes a reflection on the referendum, in the general context of the crisis of the political system and parties – currently featured by a progressive distance and incommunicability with the social base – highlighting that the use of the referendum produces, sometimes, distorted effects, not effective for the attenuation of the crisis. The argumentations, to underline the instrumental or improper use of the referendum institute, are functional, at the same time, to reflect on the balancing role, in the constitutional system, of the direct democracy institutes regarding the representative model, in a more balanced perspective between the two components, that is possible on the base of a real relationship of truth between representatives and represented subjects, as a fundamental ethical and political parameter.

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