Il tema dell’incontro organizzato il 5 maggio da questa Rivista, “La Costituzione e il ruolo dei costituzionalisti”, si presta a diverse visioni prospettiche, come infatti è stato evidenziato dal dibattito. Se si osserva l’attualità italiana, come ad esempio avevano fatto in un recente dialogo ospitato sul sito dell’Associazione dei costituzionalisti Stefano Sicardi e Salvatore Prisco[1], parlare di “occasione” per un costituzionalista significa evidentemente cogliere il senso della questione del proprio ruolo nel tempo presente. E se, come moltissimi ritengono, oggi il nodo essenziale risiede nella crisi di effettività della Costituzione, la domanda più direttamente diventa non solo o non tanto “costituzionalisti, che pensare (o come) pensare?” ma “costituzionalisti, che fare?”