Abstract
Il saggio propone qualche considerazione su alcune delle più significative implicazioni del principio solidaristico che riguardano, da un lato, la più generale tematica della forma istituzionale dell’ordinamento e, dall’altro lato, la necessaria estensione soggettiva dei doveri, quindi la problematica della universalità delle situazioni giuridiche soggettive.
Tale contributo ha l’obiettivo di coniugare indicazioni costituzionali e possibilità interpretative imposte dalle nuove dinamiche sociali, utilizzando, per quanto possibile, ricostruzioni che consentano di porre la tematica dei diritti in posizione di pari ordinazione rispetto a quella dei doveri, per poter almeno riuscire ad affermare che una evoluzione verso un nuovo primato dei doveri degli individui può rappresentare, oggi in misura maggiore che in passato, un fattore in grado di trascendere le differenze sociali, culturali, etniche ed indirizzare per tale via gli ordinamenti giuridici – non più solo nazionali – verso un reale soddisfacimento tanto del principio d’uguaglianza quanto del concetto di cittadinanza sociale.
The essay offers a few comments on some of the most significant implications of solidarity principle, which affect, on the one hand, the more general issue of the institutional framework of the legal order and, on the other hand, the necessary subjective extension of constitutional duties and the correlated problem of the universality of subjective legal positions.
The aim is to combine constitutional provisions and possible interpretations imposed by new social dynamics, using, as far as possible, arguments that permit to put individual rights in a position of equality than the duties. This in order to assert that nowadays an evolution towards a new “primacy” of individual duties can help to go beyond social, cultural and ethnic differences, and to direct legal systems – not only national ones – towards a real satisfaction both of equality principle and social citizenship.