L’articolo 49 della Costituzione[1], da cui è tratto il titolo e l’argomento di questo scritto, non fu accompagnato ai tempi della Costituente da alcuna particolare enfasi che sia possibile ricordare. Eppure il suo contenuto (l’inserimento dei partiti nella Costituzione) aveva un senso così rilevante che quando quell’articolo fu scardinato dal referendum del 1993 – quello che iniziò la reintroduzione nel nostro sistema rappresentativo di un modello maggioritario – si parlò a tutte lettere di un “autentico mutamento di regime”.