Abstract
Il partito – oggi – tende all’informe. È proprio la mancanza di forma che lo caratterizza in questa fase storica di esistenza, la disponibilità ad assumere qualsiasi posizione. Se, per paradosso, l’essenza del “partito” fosse invece quella di dare forma all’informe corpo sociale (le famose «stecche del busto» gramsciane), allora si dovrebbe dedurne che il partito non esiste, che il partito non c’è. Non ci sono – attualmente – partiti. Se, d’altro canto, si domanda se esista ancora uno spazio per i partiti politici, questa domanda va forse riportata a quest’altra: esiste ancora uno spazio per l’idea, dunque per la filosofia nella politica?
Current political parties tend towards formlessness. At this historic stage of their existence, their distinctive feature is the absence of form, the propensity to take up any position. If, on the contrary, the nature of political parties were, paradoxically, to give form to a formless societal body (Gramsci’s famous “whalebones in the corset”), then one would have to infer that political parties do not exist. Currently, there are no political parties. The question whether there is still room for political parties coincides to a great extent with this other question, namely: Is there still room for ideas, therefore for philosophy within politics?
A Mario Dogliani,
maestro di un’università a venire
Sommario: 1. Identità o identificazione? – 2. Idea o programma? – 3. La politica come interruzione. – 4. I partiti come macchine per produrre (buona) ambiguità. – 5. Idee, leader, significati. – 6. Rappresentanza per rispecchiamento e per orientamento.
1. Identità o identificazione?