ABSTRACT
Nel corso degli ultimi due anni, la governance del sistema di asilo è stata al centro dell’azione politica delle istituzioni europee: ciò ha determinato una forte compressione delle tutele giuridiche dei richiedenti protezione internazionale. Anche il recente referendum sull’uscita del Regno Unito dall’UE, la c. d. “Brexit”, deve essere letto in questa prospettiva, non solo per la diffidenza dei cittadini britannici nei confronti dell’Unione, ma anche per il ruolo che ha giocato, nell’opinione pubblica britannica, il rischio di una crisi del sistema di Welfare nazionale. L’obiettivo di questo saggio è quello di provare a tracciare una mappa delle misure giuridiche adottate dall’Unione Europea nel corso del biennio 2015/2016, al fine di far fronte alla grave emergenza umanitaria in atto nel Mediterraneo, oltre che verificare gli effetti concreti della governance europea alla luce della Brexit che deve essere intesa anche come una diretta conseguenza della incapacità delle istituzioni europee nella gestione dei flussi migratori internazionali.
During the past biennium, the governance of the asylum system has been the focus of the political action of the European institutions: this resulted in a strong compression of the legal protections of asylum seekers. Even the recent referendum on the exit of the United Kingdom by the EU, the so-called “Brexit”, must be read in this perspective, not only so in view of the distrust that Britons have always turned towards the EU, but also for the role it has played, in the British public opinion, the risk of a possible unsustainability of its Welfare system. The goal of this essay is to try to map the legal measures taken by the EU during the past biennium, in order to cope with the serious humanitarian emergency in the Mediterranean area, as well as check the actual effects of EU governance in the light of Brexit which must also be understood as a direct consequence of the inability of the European institutions in the management of international migration flows.